ALESSANDRO DUCOLI - Romanticismo approssimativo
Il nuovo capitolo della discografia del cantautore camuno aggiunge suoni ed emozioni a quello che ormai è riconosciuto essere come genere musicale a tutti gli effetti: il Romanticismo approssimativo. In un vorticoso Grammelot di stati d’animo, prima accesi e solari, poi scuri e crepuscolari, e poi altro, ma sempre comunque sbagliati, ecco una perla di “teatro-cantato” che prosegue le burrascose scorribande amorose ormai marchio di fabbrica del “sovra-dinamico” duo Ducoli-Gaffurini.
Prodotto da Paolo Costola dei MacWaves Studios e dalla Cromo Music di Brescia, è stato arrangiato da Ducoli (voce) e da Valerio Gaffurini (piano), in collaborazione con Alberto Pavesi (batteria e percussioni), la Paul Von Rippe Orchestra (cori), Giulio Corini (contrabbasso), Paolo Malacarne (tromba) e dello stesso Paolo Costola (chitarre e basso). La veste grafica è arricchita da due portfolio fotografici di Andrea Zampatti e Wladimir Zaleski.