BIANCA D’APONTE – Ensemble per Bianca d’Aponte
Dopo 22 anni Bianca d’Aponte canta le sue canzoni in dieci brani, con la voce restaurata, curati da tredici produttori artistici. Ognuno ha scelto il colore che riteneva più adatto, valorizzando il timbro caldo della cantautrice, le sue idee e le sue intenzioni e rendendo questo lavoro più che mai attuale.
Si intitola “Ensemble per Bianca d’Aponte” ed è il primo album dove si potrà ascoltare la voce della cantautrice aversana scomparsa nel 2003 all’età di 23 anni, proprio mentre stava lavorando al suo primo lavoro in studio. Lo scorso anno, dopo la realizzazione di un podcast di Rai Radio Techetè interamente dedicato a lei, molti di quei brani sono stati riscoperti. Ed è così che un gruppo di amici e la famiglia d’Aponte hanno messo insieme le idee e le forze per realizzare finalmente questo primo album della cantautrice. Così è nato prima il gruppo “Noi siamo un Arcipelago”, che ha avviato e seguito il lavoro e le scelte editoriali e promozionali, composto da Elisabetta Malantrucco e da Mauro De Cillis, Enrico Deregibus, Duccio Pasqua, Ferruccio Spinetti, Cristiana Verardo e dall’organizzazione del Premio Bianca d’Aponte, e poi l’ “Ensemble per Bianca” composta dai produttori artistici Bianca d’Aponte, Fausto Mesolella, Ferruccio Spinetti, Giuseppe Gioni Barbera, Andrea Beninati, Bungaro, Mimì Ciaramella, Alessandro Crescenzo, Biagio Felaco, Saverio Lanza, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Cristiana Verardo e dai musicisti Max Calò, Cristina Donà, Giulio Proietti, Raffaele Quarta e Sandro “Raff” Rosati.
“ Se non sapessimo nulla di Bianca d’Aponte – scrive il giornalista e critico musicale John Vignola – rimarremmo in ogni caso colpiti dall’essenzialità poetica di questa raccolta: non solo per le immagini, le istantanee che attraversano e uniscono paesaggi, sentimenti e personaggi, ma soprattutto per l’efficacia nel mettere assieme concisione e lirismo, evitando retorica e divagazioni gratuite . N elle tracce c’è qualcosa di cristallino, che a vent’anni, quelli che aveva l’artista, non è ancora incrinato dalle inevitabili disillusioni e nemmeno da ripensamenti, malizie tecniche o necessità, per così dire, mercantili. Rimane uno slancio creativo che vola verso un orizzonte lontano altri vent’anni, anni che non sono riusciti a scalfire una tale freschezza di musiche e di parole ”.
Il CD è accompagnato da un elegante booklet i cui testi, per scelta dei promotori, sono quelli ritrovati tra gli appunti di Bianca d’Aponte e, talvolta, presentano delle discrepanze rispetto al cantato.
Genere: Pop d’autore
CD

