BORIS SAVOLDELLI - Extrasensorial Songs
Solo da un vocalist creativo e performer a tutto tondo come Boris Savoldelli poteva nascere l’idea di “Extrasensorial Songs”, disco originale che esplora il rapporto fra l’intelligenza artificiale e la creatività umana. Nell’album sono contenuti dieci brani nati in una sola giornata di studio di registrazione, dove i testi e le storie, generati dall’intelligenza artificiale – James Joyce e William Borroughs sono stati i riferimenti letterari forniti all’IA dal cantante bresciano – e preparati per l’occasione da Savoldelli hanno costituito lo spunto per una sessione di pura esplorazione musicale. Le sensazioni, emozioni e immagini fornite dai testi sono diventate il punto di partenza per un suggestivo viaggio musicale, sospeso fra l’onirico ed il surreale, di un quartetto atipico, dove la voce e l’elettronica del leader dialogano proficuamente con il violino di Stefano Zenni, venendo mirabilmente sostenuti dalla batteria di Alberto Olivieri e dalle tastiere di Roberto Gorgazzini che fornisce al gruppo anche le necessarie linee di basso. È sorprendente la partenza di “A Fake Bebop Night”, con il suo iniziale urlo liberatorio e che, come “Baphomet”, diventa poi un veloce e swingante bebop, ma non sono da meno la dolce ninna nanna di “Cosmic Whispers in the Velvet Sky”, o la nostalgica “Midnight Serenade”, cui fanno da contraltare l’indiavolato free anni ’60 di “The Awakening of Gargantua” e l’altrettanto sperimentale “Il portale segreto”.
Genere: Jazz vocale d’avanguardia
CD