Il quartetto di questo disco ha zampe di velluto e fauci da orso ed alimentato da tutto ciò che ha nutrito i musicisti che lo compongono: Clément Janinet (violino, mandolino e percussioni), Hugues Mayot (sax tenore, piano, percussioni), Joachim Florent (contrabbasso, percussioni) ed Emmanuel Scarpa (batteria, vibrafono, percussioni).
Quattro voci musicali che attraversano la scena jazz odierna abbracciandone tutti i terreni di gioco. Il disco ha probabilmente un’anima prog, ma nella forma è splendidamente classico e mescola tradizione e inventiva spontanea con infinita eleganza. È jazz griot nella capacità narrativa, ma trasmette il piacere di un’officina creativa. Da questi ingredienti eterogenei nasce una musica immediata e comunicativa.
