Dopo l’uscita nel 2021 di “Near the Pond”, ispirato al lavoro dello scrittore e poeta svedese-americano Carl Sandburg, l’omonimo gruppo si è rivolto per “Wild Geese” alle poesie del giapponese Saigyō, vissuto tra il 1118 e il 1190. Il collettivo transoceanico, formato stavolta dalla vocalist Josefine Cronholm, dal cornettista Kirk Knuffke, dal contrabbassista Thommy Andersson e — con un piccolo cambiamento della line-up — dal batterista e vibrafonista Bent Clausen, ha trovato in entrambi i poeti una semplicità e una profondità espressiva in grado di creare immagini e un senso del tempo e dello spazio in cui passato, presente e futuro si fondono.
Scritte in originale nell’antica forma poetica giapponese waka, le dieci poesie sono state utilizzate nella loro traduzione inglese per dar vita a un album che è sintesi degli stili individuali dei musicisti, a cavallo tra jazz, folk e improvvisazione, in un mix dinamico di minimalismo e ritmi complessi che costruisce ponti tra culture diverse e dà vita a una comunità musicale che non ha termini di paragone. CD
