PIERRE PERCHAUD – Fleur d'immortelle
Dopo due nomination ai Victoires du Jazz con i Fox, gruppo creato con Nicolas Moreaux, l’acclamato chitarrista jazz Pierre Perchaud (Onj Yvinek, Anne Paceo, Sophie Alour, Michel Legrand, Charlier/Soiriss) torna come leader con un nuovo quintetto e un nuovo album, “Fleur d'immortelle”.
Perchaud ha avuto subito in mente il suono di un collettivo che gli sta molto a cuore: The Watershed, un gruppo creato dieci anni fa con Christophe Panzani (sax), Tony Paeleman (piano e synth) e Karl Jannuska (batteria), musicisti eccezionali e molto richiesti che lo ispirano da tempo attraverso le loro numerose collaborazioni. Per arricchire la tavolozza sonora del gruppo, ha chiamato l'eccellente trombonista Robinson Khoury, notevole per la sua creatività e la sua amplissima ricchezza di timbri e di espressioni. Una scelta quasi ovvia.
Brano dopo brano, l’album diventa una riflessione sul nostro rapporto con il tempo che scorre nella modernità del mondo: come rallentare e sentire di nuovo l'essenziale? La frenesia e la pienezza si scontrano in questo album. Tutti i titoli che i brani hanno ispirato sono in qualche modo collegati a questa idea. In un mondo del “sempre di più” che rischia di rovinare la vita, ci si lascia andare a sognare un fiore che invada i nostri pensieri, sventi le nostre trappole e porti luce e poesia.
Genere: Jazz
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