LAGON NWAR – Lagon Nwar
Il debutto dei Lagon Nwar si presenta come un’esperienza sonora potente e contrastante, definita da una “poesia febbrile” che oscilla tra luce e ombra, tenerezza e furia. Le nove tracce dell’album dipingono un mondo affascinante e difficile da classificare, situato all’incrocio tra la tradizione creola, l’Afro-jazz e il pop europeo.
Più che un semplice gruppo musicale, i Lagon Nwar possono essere descritti come un’indagine sulla memoria che mescola radici geografiche e culturali lontane. La loro musica è un dialogo continuo tra luoghi (da Parigi a Ouagadougou, dalle Mascarene al Burkina Faso), sonorità (sintetizzatori elettrici, bassi profondi, sassofoni graffianti e percussioni tradizionali) e idiomi, in un intreccio poetico di dialetto joual e creolo.
Il quartetto nasce dall’incontro tra i talenti eterogenei di Quentin Biardeau al sax, Valentin Ceccaldi al basso (entrambi provenienti dall’eclettico Tri-collectif), Ann O’aro, cantante originaria dell'isola della Réunion, e Marcel Balboné, percussionista e cantante del Burkina Faso. In una collisione elettrica di culture, ci regalano un’opera che evoca il sapore del sale e la bellezza selvaggia e mozzafiato delle colonie, messa a nudo dalla musica.
Genere: Jazz
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